Regola del Pitch

Continuando i discorsi intrapresi . . .

in radiohangar46 – 0013 Variazione assetti

con le spiegazioni “ Variazione Assetti “

con i caleppi “Variazione assetti” scaricabili nell’area Download – per gli iscritti

alle spiegazioni dei sistemi mnemonici riguardanti i gradienti

vorrei aggiungere quanto trovato sull’argomento, in internet, riguardo ad una metodologia interessante.

 Regola del pitch: 

 Mantenendo costante la velocità da livellati a salita, o discesa, variando il pitch di 1° è possibile conoscere il rateo in ft/min moltiplicando per 2 la velocità in Kts. 

 Rate ft/min = IAS x 2    ( pitch variation each 1° ) 

In altre parole: una variazione di pitch di un grado produce una variazione di velocità verticale pari a poco meno di 2 volte la velocità indicata dall’anemometro.

– Per esempio, viaggiando a 100 kt, ogni grado di pitch – in più o in meno – contribuisce di 200 fpm alla velocità verticale.

– Altro esempio: sempre mantenendo la velocità di 100 kt, per passare dal volo livellato alla discesa al rateo di 1000 fpm, dovremo ridurre il pitch di 5 gradi.

Una volta impostato il pitch, ricavato dalla formula mnemonica, possiamo controllare e mantenere il rateo desiderato, tramite il variometro.

 Esempi:                                 RATEO

1°      pitch      100Kts * 2 = 200 ft/min Rate

3°        ”          100Kts * 2 = 200 * 3 = 600 ft/min

—————

1°        “          400Kts * 2 = 800 ft/min

3°        „          400Kts * 2 = 800 * 3 = 2400 ft/min

Ma questi valori sono esatti?

Confronto:                       RATEO                        nella realtà       differenza      precisione

1°   pitch   100Kts * 2 = 200 ft/min Rate             176,8 ft/min        -23,23            -11,6%

3°      ”       100Kts * 2 = 200 * 3 = 600 ft/min    530,4 ft/min        -69,6              -11,6%

—————

1°        “     400Kts * 2 = 800 ft/min                   707,058 ft/min     -92,94           -11,6%

3°        „    400Kts * 2 = 800 * 3 = 2400 ft/min       2123 ft/min     -277              -11,6%

Come avrete notato il risultato della formula proposta ha una precisione del -11,6%.

Tale valore vale anche variando la velocità ( Fig 1 ). La differenza varia di poco anche cambiando i Gradi di pitch ( Fig 2 )

In realtà la formula mnemonica andrebbe scritta:

 Rate ft/min = Speed Kts * ( Gradi variazione assetto X 2 ) 

Un esempio di tabella con alcuni valori di variazione assetto ( con velocità da 70 a 400Kts ):

Da essa si ricava che, con pari velocità,  l’errore % diminuisce all’aumento del Gradiente.

Per ridurre la percentuale di errore, dovremmo usare  1,767646  al posto della costante 2, ottenendo una differenza di solo 0,000012 %;  tale valore diventa inutile per una formula mnemonica! 

REGOLA CONSIGLIATA

Potremmo utilizzare una riduzione del 10% dal risultato della formula:

 Rate ft/min = 400 *(3°x2)= 2400 ft/min – (2400/10) = 2400 – 240 = 2160 

Come visto prima il valore esatto è = 2123; direi accettabile!

IL RATEO E L’ARCO

Fig 5

Come si evidenzia nella figura, il velivolo che sale ( o scende ) vola lungo una traiettoria che ha un angolo rispetto al moto livellato di partenza.

L’esistenza di tale angolo α , fa ruotare ( inizialmente ) la nuova traiettoria intorno ad un fulcro; ciò porta alla creazione di un Arco che rappresenta il valore della velocità per tutti gli angoli possibili.

Il cateto, che raffigura il rateo di salita, varia di valore in funzione dell’angolo/gradiente utilizzato.

Per sapere gli esatti ratei, ho preparato le seguenti tabelle; in esse vi sono le colonne del rateo di salita, degli errori in feet e %:

  • reale senza curva;
  • reale con curva;
  • reale senza curva con media gradi gradiente da 1 a 21;
  • reale senza curva con media gradi gradiente da 1 a 11;
  • reale con curva con media gradi gradiente da 1 a 21;
  • reale con curva con media gradi gradiente da 1 a 11.

Si ha la possibilità di rendersi conto che i valori colorati di blu evidenziano i risultati dei minori errori raggiungibili.

Al variare della velocità i valori di differenza non cambiano:

Mi auguro che questo nuovo studio sia stato interessante.

Gianni Guiducci

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