UN AEREO IN NEGOZIO

Nel Giugno 1982, fui invaricato da JP4 di riportare la notizia riguardo ad un negozio di San Felice di Segrate ove, tra altri attrezzi sportivi, il titolare aveva avuto l’idea di porvi anche un velivolo sportivo.

La pubblicità è l’anima del commercio.


UN AEREO IN NEGOZIO

Non è di tutti i giorni vedere un velivolo in un negozio di articoli sportivi. Grazie ad un accordo fra la Aviomeccanica Friulana e Veicoli Speciali presso il Centro Commer­ciale San Felice, a Segrate, è stato esposto fra biciclette ed altri articoli sportivi un Cessna 150 II «for sale». L’iniziativa è certamente da apprezzare.

Giorni fa, il Sig. Rossi è entrato in un negozio di articoli sportivi. Tra costumi da bagno, sacche, biciclette, wind-surf e au­toradio, si è trovato davanti un aereo. In­curiosito da questo inatteso articolo, ha chiesto il prezzo e si è accorto che era a buon mercato, quanto una sofisticata au­tomobile di grossa cilindrata.

A qualcuno sembrerà un racconto fan­tastico, invece è realtà. Proprio così, non ci troviamo negli Stati Uniti o in Giappone, ma nel nostro Paese, a Milano, e più pre­cisamente presso «Veicoli Speciali – Cen­tro Commerciale San Felice (Segrate) – 02/7532849-7532953».

Dal 4 giugno è stato esposto, tra gli altri articoli (come: biciclette il cui moto è ot­tenuto premendo il sellino o scarpe per ogni tipo di sport e per il tempo libero) un Cessna 152 II°. Questa idea è dovuta a una felice intuizione del giovane e dinamico salesman Gianni Bottardi (02/7532094 – 0481/778870). Era ora, infatti, di dimostrare che l’aereo è un articolo sportivo come qualsiasi altro e con prezzi accessi­bili, se si pensa al costo di imbarcazioni a motore senza grandi pretese. Quindi l’in­contro dell’intraprendenza di Bottardi con l’«Aviomeccanica Friulana» è stato più che positivo.

L’Aviomeccanica Friulana (Aeroporto Ronchi dei Legionari – 0481/778870 – Tx 460587 Aviome-I) si interessa della vendi­ta, manutenzione, revisione, hangaraggio, elettronica dell’aviazione generale ed in particolare della linea Cessna.

Il velivolo esposto è il nuovo 152 II°, nato per il volo sportivo e scuola.

Durante il ricevimento per la presenta­zione dell’aereo, svoltosi il 4/6 presso Vei­coli Speciali, il sig. Rossi, sempre più inte­ressato, ha contattato Bottardi per un volo dimostrativo.

Si è partiti da Linate-ATA in una splendida mattinata di sole, tempo ideale sia per provare la macchina, sia per godersi quel bellissimo panorama della Lombardia che la nebbia e la foschia im­pediscono, per gran parte dell’anno, di ammirare.

L’interno dell’aereo, ancora migliorato, è quello accogliente, razionale ed ormai super collaudato della Cessna . Schienale regolabile, cintura di sicurezza con ferma spalla, ampio vano bagagli, strumentazio­ne semplice, chiara e comprensiva di oriz­zonte artificiale, direzionale e VOR, sono alcune tra le caratteristiche che subito ri­chiamano l’attenzione.

Partito al primo colpo, girando como­damente la chiave di sicurezza come in una normale autovettura, il Lycoming ha subito ricordato i suoi milioni di ore di funzionamento. Dopo il richiesto e rapido decollo, la macchina si è dimostrata adatta alla scuola reagendo positivamente alla simulazione degli errori più comuni com­messi dagli allievi piloti. Una volta livel­lato, ha velocemente raggiunto una velo­cità di crociera di 105 Kts, valore più che ragguardevole rapportato alla potenza vo­lutamente tenuta più bassa del normale.

Subito è apparso un aereo silenzioso (per la sua categoria), comodo, manegge­vole e soprattutto dotato di grande visibi­lità, la quale, in questi tempi, sta diven­tando una caratteristica sempre più im­portante per fabbricanti ed utenti sensibi­lizzati da alcuni incidenti avvenuti con al­tri tipi di macchina. Trimmabile con faci­lità, rapido e pronto alle variazioni d’as­setto, è stato un piacevole mezzo per am­mirare, all’orizzonte, le Alpi ancora im­biancate, desiderose anche loro del verde che la pianura ha finalmente riconquistato alle morse del gelo.

Peccato non fosse il modello Aerobat, nato per l’acrobazia, ma nonostante ciò, il 152 II° permette alcune figure acrobatiche utili nell’addestramento degli allievi per acquistare fiducia nel mezzo, o divertenti per il pilota sportivo.

Al rientro, i Flaps elettrici hanno dimo­strato un rateo di variazione facilmente contrastabile coi comandi di profondità. Durante il Finale sono state effettuate ri­chiamate e picchiate abnormi e la stabilità è risultata ottima.

I freni indipendenti e posizionati nei pedali, sono veramente efficenti. Il consu­mo è stato di 27 Lt/h.

L’esame è finito; impressionato dall’ot­tima prestazione, il sig. Rossi si è definiti­vamente convinto che anche l’aeroplano può essere un mezzo sportivo, accessibile a un numero di appassionati molto più vasto di quanto non si supponga comunemente

Gianni Guiducci


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