Voci Segratesi – Giugno 1996
DECOLLI DA LINATE
Mi fu chiesto, dal direttore di “ Voci Segratesi “, di esporre quali risultati si erano ottenuti riguardo al rumore degli aerei in decollo da Linate.
Il mio scritto apparve nel Giugno 1996
Finalmente raggiunto l’accordo sulle nuove rotte
Il 12/6/96 si è svolta presso la Provincia di Milano una conferenza alla quale hanno partecipato i sindaci dei comuni interessati al problema degli aerei (Pioltello, Cernusco, Rodano) e i rappresentanti dei comitati antirumore di Segrate (dove il sindaco mancava…).
In quella occasione sono state presentate le conclusioni dei vari studi fatti sul problema e la soluzione adottata, che dovrebbe dividere equamente il disagio dovuto al rumore degli aerei in decollo su tutti i comuni della zona, salvaguardando nel contempo il “polo chimico” di Pioltello.
Ancora una volta l’amico comandante Guiducci, che tanto ha lavorato a questo grosso problema con il suo validissimo contributo tecnico al di sopra delle parti, ci fornisce i dettagli delle rotte previste che entrano in vigore in questi giorni. È interessante rilevare come anche il comune di Milano abbia acconsentito ad accolarsi una parte del rumore. Un’aspetto importante emerso durante la conferenza è quello del controllo: verranno effettuati tracciamenti radar sugli aerei in decollo in modo da verificare che le rotte vengano rispettate e si sono auspicate sanzioni nei riguardi dei piloti che non seguono le regole stabilite.
Al proposito, il controllo sulla procedura di salita “antirumore”, che era stato richiesto da più parti, è stato acconsentito ed è stato effettuato il mese scorso: come si temeva si è rilevato che ancora troppi aerei non la rispettano.
L’auspicio è che le autorità competenti intervengano con sollecitudine e fermezza.
A pag 2 la lettera del comandante Guiducci.
GLC
(da pag. 1)
Caro Gianluigi, eccomi, come promesso, a descrivere ai Tuoi Lettori quanto è stato stabilito riguardo alle ormai famose “rotte aeree”.
Il 12/6/1996 si è svolta, presso la Sala del Consiglio della Provincia di Milano, una conferenza che aveva per scopo di illustrare il lavoro svolto dalla Commissione Tecnica del Ministero dei Trasporti con l’ausilio di tecnici indicati dalla Provincia.
La Provincia, come ricorderai, si era accollata il ruolo di Punto di riferimento di tutti gli interessati, Sindaci, comitati antirumore, cittadini ecc., e l’onere di studiare l’esatto carico di rumore, tramite la USSL 38.
Ho fatto parte della Commissione in qualità di esperto, per conto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione – Direzione Generale Aviazioe Civile.
Devo subito mettere l’accento sulla interessante, valida e professionale partecipazione dei presenti e che tutti hanno collaborato alla stesura dei Notam ( avviso agli aeronaviganti ) che porteranno, io credo, alla soluzione del “problema rumore”.
Il primo Notam, che entrerà in vigore il 20 giugno, prevede la sottrazione di una parte del traffico, che attualmente sorvola Pioltello e Cernusco, facendogli percorrere una virata a destra dopo il decollo.
Ciò è stato possibile fissando gli esatti parametri della virata e perchè è stata dichiarata zona proibita l’area del Polo Chimico. Ciò avviene fissando un raggio di mezzo miglio nautico ( circa 650 metri ) ed un tetto, del cilindro contenente l’area proibita, di 1500 feet ( circa 460 metri ) per cui gli aerei non potranno sorvolare detta zona che all’esterno di tale volume, garantendo la sicurezza richiesta.
A tali insediamenti rimangono gli attuali sorvoli degli aerei diretti verso Trezzo; e, tale virata a destra, sarà la futura uscita per gli aeromobili diretti a Sud (Parma, Genova, Voghera), come previsto dall’accordo sottoscritto dai Sindaci.
Il secondo Notam ( per problemi di ricezione ed attuazione intemazionale, che comportano un certo lasso di tempo ) entrerà in vigore presumibilmente, il 18 luglio. Esso prevede due nuove uscite per Saranno e per Trezzo.
Quella per Saronno è così fissata:
Primaria: dopo il decollo virare a sinistra, intercettare la radiale 341° del VOR di Linate, ad una distanza da Linate di 8 miglia nautiche (circa 15 Km) virare a sinistra verso Saranno.
Si è giunti a tale valore di radiale in quanto si doveva trovare il giusto compromesso tra Milano 2, Ospedale San Raffaele, e città di Milano, Aeroporto di Bresso. All’inizio era stato ipotizzato un valore di circa 330°. Per poter separare il traffico in uscita da Linate dagli aerei in volo nell’area di Bresso, solo la radiale 341° permette la distanza di sicurezza. Questa uscita richiede anche
di raggiungere le vicinanze di Bresso ad una certa quota. È possibile che alcuni velivoli non siano in grado di rispettare tale valore, per cui si è emanata una ulteriore uscita per Saronno.
Secondaria: dopo il decollo seguire la radiale 002° del VOR di Linate (passando nel golfo agricolo tra Milano 2, Ospedale San Raffaele e Rovagnasco, Villaggio Ambrosiano, Segrate ovest), a 4 miglia nautiche (circa 7,5 Km) virare a sinistra verso Saranno, (indicata con il tratteggio nella figura).
La presenza di due opportunità, per il raggiungimento del VOR di Saranno, permette una flessibilità maggiore dell’attuale, sia per il Controllo del traffico aereo, che per i Piloti.
Ad esempio:
– un aereo lento percorre la 341° e quello più veloce può sorpassarlo grazie alla 002°;
– se un velivolo, carico di passeggeri e con temperature molto alte, avrà difficoltà a rispettare le quote minime su Bresso lungo la 341°, potrà seguire la 002°.
Con lo stesso concetto, e possibilità operative, si è studiata l’uscita per Trezzo:
Principale: dopo il decollo seguire la radiale 002° ( golfo agricolo ) fino ad una distanza di 4 miglia nautiche (dica 7,5 Km), virare a destra verso Trezzo.
Secondaria: dopo il decollo virare a destra (con il minimo raggio di virata come per Parma, Genova e Voghera – come abbiamo visto precedentemente) allontarsi da Linate seguendo la radiale 104° dal VOR, a 12 migliaia nautiche ( oltre 22 Km ) virare a sinistra verso Trezzo ( indicata con il tratteggio nella figura ).
Si osserva subito che abbiamo a disposizione 5 rotte ( al posto di 3 ) sui cui “spalmare” il traffico; le diverse situazioni (meteo, temperatura, carico, prestazioni, traffico) porteranno a differenziare il carico acustico tramite queste traiettorie; si ritiene che tale soluzione sia vantaggiosa, poiché si modifica nel tempo.
Se sarà seguita la procedura “Antirumore”, se gli equipaggi si atterranno scrupolosamente a quanto indicato nei Notam, tutti noi della Commissione Tecnica riteniamo che il problema sia stato risolto. È chiaro che solo durante la reale utilizzazione delle traiettorie avremo i reali dati del carico acustico.
Vi ricordo che questo pacchetto è sperimentale, avremo quindi l’opportunità di effettuare qualche piccolo ritocco a quanto oggi pubblicato, senza snaturarne l’essenza.
Mi auguro sinceramente che sia stata trovata la soluzione finale; rammentando che possiamo solo diminuire il rumore.
Le tre aree sorvolate dalle traiettorie ideali sono, attualmente, le uniche prive di insediamenti urbani.
Un caro saluto a Te, Direttore, che hai contribuito, insieme ad altri, alla soluzione del problema. L’apporto di tutti non può che produrre risoluzioni; come diceva Arbore: “Meditate gente, . . . meditate!”
Gianni Guiducci