INVERSIONI DI ROTTA

INVERSIONI DI ROTTA

Il sig. Giacomo M. di Roma mi scrive: «Gradirei qualche chiarimento sulle Inver­sioni di rotta, di cui desidererei alcuni esempi».

Mi permetta innanzitutto di ringraziarLa quale primo interlocutore della mia rubrica ed invitare altri a seguire il suo esempio.

Col termine «inversioni di rotta» si in­tende un insieme di virate e di tratti retti­linei a tempo che consentono di ritrovarsi con una prua opposta alla precedente sulla stessa rotta.

Immaginiamo di percorrere la Rotta tra i punti A e B della figura 1. Se, ad un certo momento, intendiamo riportarci sul punto A ed effettuiamo una semplice virata (a destra o a sinistra) di 180°, ci ritroveremo sì con direzione «verso» A, ma seguiremo una Rotta parallela alla precedente. La distanza tra le due Rotte è in funzione del Raggio di virata usato, che a sua volta è in funzione dell’inclinazione alare e della velocità usate (mi riservo di approfondire questi concetti in altra occasione).

Poiché desideriamo ancora seguire, an­che se nel senso opposto, la radiale o il percorso già volato, lungo il quale abbia­mo già fissato dei punti di riferimento, ec­co che la semplice virata di 180° ci costrin­gerà ad andare a ricercarci il percorso precedente (rientro).

Per evitare tutto ciò, usufruendo della geometria eseguiremo un insieme di ma­novre che ci riporteranno esattamente sul­la strada già percorsa.

1° SISTEMA «90°-270°» (fig. 2)

Come appare nella figura, dobbiamo effettuare una prima virata di 90° seguita da una di 270° dalla parte opposta alla prima. Mi pare chiaro che la velocità del­l’aereo dovrà essere costante e le due virate standard.

Poiché le Virate Standard ci sono utili anche nei prossimi sistemi di inversione di rotta, Le ricordo, con un semplice tabellina adatta agli aerei su cui Lei vola attual­mente, quali sono le inclinazioni alari ne­cessarie per ottenere il Rateo di 3°/sec. (fig- 3).

2° SISTEMA «30°-67”» (fig. A)

Consiste in una prima virata standard di 30° terminata la quale dobbiamo far scat­tare il contasecondi e proseguire in volo rettilineo fino allo scadere dei 67 secondi; indi effettuare un’altra virata standard, dalla parte opposta alla prima, di 210°.

3°SISTEMA «45°-60”» (fig. B)

Consiste in una prima virata di 45°, scattato il contasecondi proseguire con questa nuova prua per un minuto, effet­tuare una altra virata standard di 180° in senso opposto alla prima, proseguire per 22” di volo rettilineo dopodiché effettuare una nuova virata di 45° che ci porterà, con prua opposta all’iniziale sul percorso desi­derato.

Questi primi tre sistemi sono quelli più conosciuti ed usati, ma ora, come da Lei richiestomi, ne indicherò altri.

4° SISTEMA «35°-55”-215°» (fig. 4)

5° SISTEMA «40°-46”-220°» (fig. 5)

6° SISTEMA «45°-39”-225°» (fig. 6)

I sistemi 4°, 5° e 6° ricalcano quanto già indicato per il 2° sistema.

Per evidenziarLe la parte geometrica, unicamente per i due basilari 2° e 3°, le figure inerenti, A e B. sono «in scala» con i seguenti parametri: TAS/GS 60Kts, Bank 9,4°, Raggio di virata 0,32NM.

Tenga presente che tutti i sistemi che Le ho indicato sono estremamente utili per effettuare alcuni tipi di Circling oltre che ad invertire la rotta, cose indispensabili da conoscere se, come Lei mi lascia intendere nel Suo scrìtto, ha intenzione di proseguire in questi studi aeronautici ed ottenere l’a­bilitazione al volo strumentale IFR.

Lascia un commento

CAPTCHA