Le sigle – il significato delle minime in rotta
Questo articolo apparve su JP4 nel Giugno 1988, nella rubrica ” cockpit “.
Il collega Leopoldo S. di Napoli ci scrive: «Durante i miei voli sportivi effettuati a contatto visivo col suolo e con monomotori dell’Aeroclub, mi porto dietro alcune cartine di navigazione Jeppesen (regalatemi da amici che volano su aerei più professionali), ho così utili indicazioni dai radio-aiuti esistenti. Leggo qua e là diverse sigle “MAA, MRA, ecc.”, cosa significano?».
Riteniamo che l’ausilio di carte di radio-navigazione durante voli VFR, come Lei effettua, sia un’ottima consuetudine; ormai è doveroso saper controllare, tramite i radio-aiuti, la propria navigazione stimata, effettuata a vista e con l’uso di carte geografiche.
Avere conferma della propria posizione stimata con l’ausilio di un ADF (Automatic Direction Finder — indicatore automatico della direzione — una freccia indica costantemente la posizione della stazione di terra selezionata) o di un VOR (VHF Omnidirectional Range — indicatore omnidirezionale in onde ad alta frequenza — lavora e ci fornisce indicazioni come l’ADF, ma con maggior precisione) che sono apparati ormai presenti su tutti gli aerei, ci preserva da inutili ed a volte dannosi errori in cui si incorre facilmente. Basta pensare alla pericolosità di un aereo leggero che, involontariamente, si avvicina o sorvola una radio-assistenza utilizzata per una procedura strumentale di atterraggio; mentre l’aver potuto fissare una radiale o un rilevamento quale limite da non superare, avrebbe evitato tutto ciò.
Desideriamo suggerirle di controllare prima del volo i Notams (avvisi agli aereo-naviganti), presso il CDA (controllo di aerodromo — controllo del traffico aereo) locale, per controllare le frequenze delle stazioni poiché, essendo carte superate, potrebbero esserci delle differenze.
Venendo alla risposta da lei desiderata, di seguito troverà il significato delle sigle utilizzate sulle carte Jeppesen; potrà notare che tutte le minime sono calcolate per i seguenti scopi: o la separazione degli ostacoli, cioè quel margine verticale necessario a sorvolare in sicurezza il punto più alto lungo la rotta che l’aereo sta seguendo, o l’indicazione dell’altitudine che consente di ricevere i segnali delle radio-assistenze, coi quali poter navigare e conoscere la propria posizione.
MAA = Maximum Authorized Altitude — massima altitudine autorizzabile, per quel troncone di aerovia o per quella rotta
MCA = Minimum Crossing Altitude — minima altitudine che deve avere, su un determinato punto, un aereo che stia procedendo in direzione di una rotta richiedente una più alta MEA.
MEA = Minimum Enroute Altitude — minima altitudine in rotta utilizzabile da aerei con piano di volo IFR (strumentale) che garantisce: sia la minima separazione dagli ostacoli, che la ricezione dei segnali dei radio-aiuti necessari alla navigazione di quella rotta
MHA = Minimum Holding Altitude — minima altitudine utilizzabile in holding (biscotto di attesa) per separazione dagli ostacoli.
MOCA = Minimum Obstruction Clearance Altitude — minima altitudine di separazione dagli ostacoli in uno spezzone di aerovia attestata su due VOR; o rotta fuori aerovia; o segmento di rotta; e che assicura la ricezione dei segnali VOR fino ad una distanza di 22 NM (miglia nautiche)
MORA = Minimum Off-Route Altitude — minima altitudine fuori rotta, che assicura la separazione dagli ostacoli fino a 10 NM dalla centerline (linea centrale-mezzaria) dell’aerovia. Jeppesen la indica anche nel reticolato geografico che suddivide in piccoli rettangoli le carte; entro quel rettangolo la separazione dagli ostacoli è garantita dal valore della MORA indicata
MRA = Minimum Reception Altitude — minima altitudine di ricezione alla quale è possibile determinare un punto, utilizzando i radio-aiuti
MSA = Minimum Safe Altitude — minima altitudine di sicurezza, che garantisce la separazione dagli ostacoli entro un’area a forma di cerchio il cui centro è una radio-assistenza e il cui raggio misura 25 NM
MVA = Minimum Vectoring Altitude — minima altitudine durante il vettoramento radar di un aereo.