Calcoli per effettuare l’avvicinamento finale
Questo articolo apparve su JP4 nella rubrica ” due chiacchere nel cockpit ” nel Marzo 1982.
Il sig. Tiziano S. di Cremona mi scrive: «Ho sentito parlare di calcoli che consentono di sapere quanti secondi prima del sorvolo della testata, in base alla visibilità, si vedrà la pista durante l’effettuazione dell’ILS. Gradirei saperne di più».
Caro amico l’accontento subito, ampliando l’argomento anche per gli altri nostri Lettori.
La traiettoria in discesa dell’ILS (glide slope/sentiero di planata) forma col terreno e la quota di sorvolo dell’outer marker, un triangolo rettangolo; ci è quindi possibile calcolare: tempi, distanze, ratei ecc.
Dati: rotta ILS (course) = 360°; vento (Wind) = 330°/10Kts; velocità indicata di avvicinamento (1,3Vs/Vref) = 130Kts; minime riportate 600M/200ft; distanza OM/testata = 4NM; altezza sorvolo OM = 1100 ft.; altezza sorvolo testata = 50ft., (vedi fig. 1).
1) RELAZIONI TRA TEMPI E ALTEZZE IN AVVICINAMENTO (ILS, VOR, ADF, ecc.)
A) Col regolo Jeppesen ricaviamo la ground speed (velocità al suolo):
velocità vera (TAS) = 130 Kts;
Rotta vera (TC) = 360°
LC (componente longitudinale) = —8Kts;
vento (Wind) = 330°/10Kts
(vedi Fig. 2)
GS = 130 —8 = 122 Kts
B) Con la ground speed e la distanza otteniamo il tempo tra OM e la testata:
GS 122Kts : 3.600” = Dist. 4NM : X”
X = 118” (Fig. 3)
C) Sottraendo all’altezza sull’OM l’altezza al sorvolo della testata, otteniamo la quota da perdere nei 118”:
1100-50 = 1050ft.
D) Impostando la proporzione: quota da perdere su tempo OM/testata, otterremo: rispetto a un minuto, il Rateo e la quota persa ogni 30”:
1.050ft. : 118” = X1 ft/min : 60”
= X2 ft : 30”
da cui:
X 1 = 534 ft/min rateo al minuto
X 2 = 267 ft persi ogni 30”
(vedi fig.4)
E) Sottraendo alla altezza sorvolo OM 267 ft. più volte, otterremo le quote da avere ogni 30” durante la planata:
1100 – 267 = 833 (dopo 30”) – 267 = 566 (dopo 1’) – 267 = 299 (dopo 1’30”)
Sottraendo all’altezza sull’OM il valore delle minime si ottiene la quota da perdere:
1.100 – 200 = 900 ft.
F) Impostando la proporzione rateo/quota da perdere, si otterrà il tempo dall’OM al raggiungimento delle minime:
534 ft/min : 60” = 90 ft : X”
X” = 101” (vedi fig. 5)
Questo insieme di calcoli è molto interessante quando si effettuano avvicinamenti con VOR, ADF, LOC, BACK- BEAM, VDF, più che con l’ILS. Infatti, impostando il Rateo-Precalcolato, ci sarà possibile, con i controlli ogni 30”, vedere se la nostra ideale planata è eseguita correttamente, oppure è necessario variare il Rateo per ottenere la traiettoria desiderata, non avendo il glide Slope che – con le sue costanti indicazioni – ci avvisa degli scostamenti.
CALCOLO TEMPO OM-PISTA IN VISTA
Utilizzando i dati delle operazioni precedenti, ci sarà possibile conoscere dopo quanti secondi, dal sorvolo dell’OM, avremo la pista in vista, in funzione della visibilità riportata.
Dovremo trasformare la ground speed da Kts a metri al secondo:
Kts x 0,5144 = metri al secondo
Per evitare il calcolo sopra descritto ho elaborato un sistema che può essere effettuato con più facilità e sufficente approssimazione (da 60 a 200 Kts):
GS Kts + 4 : 2 = m/sec.
Dividendo la visibilità per la velocità in m/sec otteniamo la quantità di secondi prima della testata a cui dovremo vedere la pista:
600m / ( 122Kts+4/2) = 600M / 63m/sec = 9,5″
Facendo il calcolo utilizzando l’esatta trasformazione, avremmo ottenuto 9,6”.
Sottraendo al tempo OM/testata il tempo minime/testata, otterremo il tempo OM/minime:
118”-9,5” = 108” (vedi fig. 6)
CALCOLO QUOTA AL TEMPO PISTA IN VISTA
Utilizzando i calcoli e i dati precedenti, ci sarà possibile conoscere a quale quota saremo a 600M dalla pista.
Impostando la proporzione tempo OM/pista in vista, in funzione del rateo, otterremo la quota persa in quell’arco di tempo:
534 ft/min : 60” = X ft : 108,5”
X = 978 ft.
Sottraendo all’altezza sull’OM il valore trovato, avremo la quota al momento in cui saremo a 600M dalla testata: 1.100 – 978 = 122 ft
Da notare che i dati iniziali del problema sono stati inventati e ci hanno portato ad un qualcosa che desideravo evidenziarvi perché non deve accadere: se la minima è fissata a 200 ft, finché non abbiamo la pista in vista, non possiamo continuare la discesa e quindi non possiamo essere a 122 ft.; solo quando abbiamo «in vista sufficenti elementi esterni che ci consentono un sicuro atterraggio» (pista) possiamo continuare la discesa per atterrare. Questo concetto è importantissimo. Ciò non toglie che il nostro scopo era di conoscere lo svolgimento del problema e quali calcoli ci danno la possibilità di conoscere tutti i parametri che, in casi reali, ci possono essere utili, ed è stato raggiunto.